Le 10 cose che ti mancheranno della scuola

Le 10 cose che ti mancheranno della scuola

Siamo a giugno, le vacanze sono ormai imminenti: i banchi di scuola già ti mancano? Le schermaglie amichevoli con i tuoi compagni di studio ti sembrano già troppo lontane? Ci siamo permessi di riassumere in questo articolo quelle piccole cose, belle e brutte, che ti hanno accompagnato per tutti questi anni: quale è la tua classifica, invece?

1. Le vacanze

Il pregio per eccellenza della scuola, che assapori soltanto quando a scuola non ci sei: le vacanze! Quale lavoro al mondo ti concede addirittura tre mesi di ferie con la garanzia di ritrovare al ritorno il tuo “impiego” come lo hai lasciato? Studiare può essere faticoso, snervante e impegnativo, ma maggiore è il sacrificio che ti è richiesto, tanto più grande sarà il relax che ti godrai durante la pausa estiva: e se non sai dove trascorrerla, puoi scegliere la meta ideale tra le nostre destinazioni consigliate!

2. Gli amici

Non si discute: le amicizie sono le cosa più bella mai nata in classe! Anche se i tuoi colleghi di studio vivono lontani da te e, fuori dalla scuola, le occasioni di vedervi scarseggiano, non per questo dovrai fare a meno di stare vicino a coloro a cui tieni; i social network sono fantastici per studiare e per restare in contatto con i tuoi compagni di studio, e applicazioni come Snapchat ti consentono di condividere video, testi e immagini senza occupare grosse risorse. Strumenti perfetti per avere gli amici sempre a portata di click!

3. Le palline di carta

La nobile disciplina ludico/scolastico/sportiva del lancio delle palline di carta è una pratica che da decenni impegna gli occupanti delle classi di mezzo mondo nei momenti di pausa tra una lezione e l’altra e, soprattutto, durante le lezioni stesse: un’attività che permette di mettere alla prova coordinazione, mira e gestione dei tempi. Quanti lanci riesci a fare andare a segno ogni giorno? E quanti ne subisci da parte dei tuoi colleghi?

4. Il/la supplente che sostituisce il prof che doveva interrogare

Non è vero che le cose per gli studenti vanno sempre male per definizione: c’è un momento osannato da generazioni di scaldabanchi, ed è… il supplente nei giorni in cui il prof doveva interrogare! Quante volte hai salvato la giornata (è la media dei voti) grazie all’opportuna sostituzione? Rendiamo il giusto merito all’insegnante che non risulta mai indigesto a nessuno!

5. Il professore che ti ha fatto amare la materia che odiavi

In occasione di particolari e rarissime circostanze astrali, il professore in grado di farti amare la materia più ostica e incomprensibile del globo diventava uno dei tuoi insegnanti. Quel docente su mille che riesce a insegnarti a imparare ciò che prima detestavi, a trasformare le noiose righe di teoremi, date e nozioni in esposizioni avvincenti, che capisce gli scogli sui quali ti areni e ti assiste nel cercare di superarli: di un prof così non vorresti mai farne a meno, vero?

6. I bagni della scuola

Rinomati e imprescindibili luoghi di aggregazione sociale presso il popolo degli studenti, l’equivalente dei fogli di carta per l’annotazione di pensieri di ogni genere: i bagni sono una vera e propria istituzione nei quali si sono scambiate tonnellate di informazioni di natura scolastica e no. I bagni della tua abitazione non sono di certo la stessa cosa!

7. L'ora di religione

Puoi viverla da credente oppure no: a prescindere da ciò, l’ora di religione di certo è una delle più rilassanti del panorama scolastico: momento di riflessione sul mondo che ci circonda, su ciò che siamo e su ciò che dovremmo essere, nonché occasione per socializzare in maniera più libera del solito con i propri compagni e con gli insegnanti.

8. Il prof di educazione fisica

È vero, puoi andare a correre oppure a giocare a calcetto in ogni circostanza, ma vuoi mettere con l’appagante sensazione di avere allo stesso tempo fatto ginnastica e portato avanti una materia di studio? L’ora di educazione fisica: raro momento di studio e al contempo ricreativo, nonché mezzo solitamente in grado di aumentare la media scolastica: come potrebbe non mancarci?

9. I gessetti per scrivere sulla lavagna

La polvere di gesso che ti impregna le dita, indubbia prova degli sforzi infusi davanti la lavagna: c’è forse elemento più indicativo delle fatiche degli studenti? Lontano da scuola, lontano dalla polvere dei gessetti: mani che, a settembre, dovranno riacquisire la magica e rapida padronanza dello strumento scrivente, ma che per il momento resteranno di certo più pulite!

10.Il suono della campanella alla fine delle lezioni

Starai pensando: perché dovrebbe mancarmi il suono della campanella di uscita, se è uguale a quella di entrata, che di certo non mi va a genio? Risposta: perché - forse non ci hai fatto caso - ma le due campanelle hanno un suono differente!

Che cosa ne pensi? Hai una personale classifica di aspetti piacevoli della scuola che vuoi condividere con noi? 

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